L’importanza dei polifenoli nell’olio extravergine d oliva
Oggi giorno, nel momento in cui si parla di Dieta Mediterranea o alimentazione mediterranea, è inevitabile tenere in conto l’olio extravergine d’oliva;
Esso è uno dei prodotti più ricchi di antiossidanti naturali, contiene delle molecole che agiscono in maniera tale da contrastare e quindi ridurre i radicali liberi, responsabili del processo di invecchiamento e di alcune patologie.
Detto questo l’olio extravergine d’oliva è considerato uno dei più importanti alimenti visto il fatto che svolge un ruolo essenziale negli effetti benefici esercitati dall’ alimentazione mediterranea sulla salute del corpo umano.
Oltre agli acidi grassi monoinsaturi (come ad esempio l’acido oleico), l’importanza nutrizionale dell’olio extravergine d’oliva si basa sulle proprietà naturali dei polifenoli, non altro che metaboliti secondari.
Sono presenti circa 15 tipi di polifenoli, ognuno di essi possiede differenti caratteristiche. Questi composti inoltre aumentano la stabilità dell’olio, facendo in modo da mantenere invariate le proprie caratteristiche e riducendo di gran lunga l’irrancidimento causato dal contatto con l’ossigeno.
I polifenoli sono i componenti che influenzano diverse caratteristiche organolettiche, come il gusto:
- Aspro.
- Pungente.
- Astringente.
- Amaro.
Ma anche il colore dell’olio nelle sue variabili tonalità:
- Verde.
- Giallo.
Tra i polifenoli piu’importanti e noti dell’olio extravergine d’oliva vi troviamo:
- L’oleuropeina.
- L’idrossitirosolo .
- Il tirosolo.
Questi ultimi composti vengono rilasciati dal frutto dell’oliva durante il processo di estrazione, specialmente durante il periodo di gramolatura.
Molti fattori come la cultivar, lo stadio di maturazione, il clima e l’origine geografica delle olive, possono influenzare la concentrazione finale di polifenoli presenti nell’olio extravergine d’oliva.